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Mercoledì scorso, dopo diversi giorni carichi di impegni, sarebbe stato il giorno ideale per mettermi davanti al computer e far scorrere le mani sulla tastiera. Avevo una bella storia da raccontarvi. Poi, un nuovo imprevisto e, ancora una volta, ho rimandato. "Stasera - mi sono detta - Dopo cena racconterò la mia esperienza al media tour #RipartidaiSibillini ".
Ma dopo cena non ero più a casa mia, ero in macchina con le coperte e i maglioni presi di fretta.
Vulcanello di Fango Monteleone di Fermo, Santa Maria in Paganico.
Stai passeggiando lungo una delle pittoresche strade di campagna marchigiana e tutto ad un tratto, con tuo iniziale sgomento e poi successivo stupore, vedi fuoriuscire dal terreno non molto lontano da te un liquido grigiastro. Pensi subito che si sia rotta una tubazione, ma capisci subito che non è acqua, ma fango liquido.
E’ così che potrebbe avere inizio l’eruzione di un vulcano di fango in eruzione.
Questa immagine che ho voluto delinearvi potrebbe accadere a chiunque di voi in qualsiasi momento, ma solo se vi trovate in qualche posto preciso e siete particolarmente fortunati. Infatti è molto raro vedere dal vivo l’eruzione di un vulcano di fango, soprattutto nelle Marche.
Il meteo non lasciava speranze, “piogge da moderate a intense tutto il giorno”. Così si prospettava la vigilia di Pasqua secondo tutti i siti specializzati.
Il buon senso mi avrebbe dovuto suggerire di restare al caldo, a casa, a curarmi un misto di raffreddore tosse e sinusite.
Ma proprio per quel giorno avevamo programmato l’escursione alla Valle dell’Elce e non me la volevo perdere.
Perché?
Beh, perché la stavamo rimandando da almeno tre anni e perché è una di quelle escursioni che unisce al piacere di passeggiare in montagna anche la possibilità di scoprire sia bellezze architettoniche che particolarità geologiche e paesaggistiche.
Una di queste è il Sasso Pozzo, una cavità sul fianco di una parete rocciosa da cui si forma una scenografica cascata in occasione d’intense precipitazioni. L’evento è abbastanza raro ma, considerando le previsioni meteo, c’era la speranza di vederlo in “attività”.
Un viaggio di cinque giorni, dal 12 al 16 ottobre, per sostenere e aiutare le zone colpite dal terremoto. È l'idea del Blog marchigiano I Racconti dello Stomaco e vedrà coinvolti blogger e instagramers delle Marche, e non solo, che si occupano di turismo ed enogastronomia. Nel media tour #RipartidaiSibillini ci saremo anche noi di Con in faccia un po' di sole per vivere e per far vivere attraverso emozioni, racconti, immagini e pensieri i nostri amati Sibillini.
Un’escursione ad anello molto suggestiva, da farsi nel periodo con più ore di luce e dal mattino presto, come abbiamo fatto noi. Un’immersione nei Sibillini meno conosciuti e se ci andate d’estate non avrete la folla che incontrerete invece al Lago di Pilato, all’Eremo di San Leonardo o a Castelluccio di Norcia.
La casa di riposo a Castelsantangelo sul Nera (MC). Ph: Lucia Paciaroni
Ricordo il viaggio in macchina, l'emozione e lo stupore, le lezioni sulla natura di mio nonno, le raccomandazioni di mia nonna. Visso, Ussita, Castelsantengelo sul Nera con tutte le loro frazioni. Le ricordo con gli occhi di una bambina innamorata delle montagne e degli animali, che tanto aspettava quelle vacanze con i nonni in un angolo di mondo che, per lei, era così fantastico. E ancora, ricordo i nomi delle cime, i racconti e le leggende e le escursioni con mio padre. Con il passare del tempo quegli occhi sono diventati di un'adulta che ha continuato, appena le era possibile, a frequentare quell'angolo di paradiso e a conoscerlo sempre meglio.
Illusioni ottiche tra le stanze della villa. Ph: Nicola Pezzotta
Il Museo
Qual è il funzionamento del pendolo di Foucault? Cosa si nasconde dietro la nostra percezione visiva? Quali sono le nozioni matematiche e le leggi fisiche che regolano quotidianamente la nostra vita? Per alcuni di noi possono sembrare domande un po’ ostiche, che ci riportano alle temute interrogazioni sui banchi di scuola, a formule e nozioni talvolta incomprensibili. Ma non per il Museo della scienza del Balì.
Urbania, Teatro Bramante. Da sinistra: Gilberto Santini, Roberto Paci Dalò, Massimo Mattioli, Giovanni Gaggia, Camilla Falcioni
Qual è il futuro dell’arte contemporanea nelle Marche? E, nello specifico, quale sarà il destino dello SPAC - Sistema Provinciale Arte Contemporanea della Provincia di Pesaro e Urbino, la sola ed unica Rete di arti visive contemporanee a livello regionale? Queste e molte altre le domande al centro dell’incontro SPAC quale futuro? Il Sistema Provinciale d’arte Contemporanea si interroga, tenutosi ieri 1° dicembre 2015 negli spazi del Ridotto del Teatro Comunale Bramante di Urbania (PU).