Verdure dell’orto || Foto di Simona Pezzotta
{xtypo_dropcap}N{/xtypo_dropcap}ella tradizione gastronomica delle Marche esiste un piatto che ogni marchigiano, anche quello acquisito, ha assaggiato almeno una volta nella sua vita.
Si tratta del Frecandò, conosciuto anche come Frecantò, Fricchiò, Fricò.
E sì, perché in una terra al plurale come le Marche, plurimo è anche il suo lessico gastronomico.
Di cosa si tratta? Cos’ è questo Frecandò?
Sembra quasi un francesismo: Fre.can.dò.
O meglio, sembra un adattamento al dialetto locale di un termine gastronomico francese. Ma questa pietanza, il Frecandò, è un’altra cosa rispetto al fricandò, traduzione italiana della famosa pietanza francese, il fricandeau. Il Frecandò, con la lettera E, è un piatto dove primeggiano i vegetali e non le carni, anche se in qualche versione arricchita della ricetta possono fare la loro, sia pure limitata, comparsa.
Il Frecandò non va confuso neanche con la caponata, come talvolta è stato paragonato. Il sontuoso piatto agrodolce della tradizione siciliana è ben altra cosa.
Ma allora cos’ è questo Frecandò?
Forse “l’invinziò de un’essere condendu che cambò tand’anni fà e se chiamava Andò” [l’invenzione di un essere contento che visse tanti anni fa e si chiamava Andò], come piace pensare al maceratese Mario Buldorini in “Le ricette d’Ermete”?
Chissà? Forse.
Quel che è certo è che il Frecandò è una mescolanza, un miscuglio di verdure. E’ un piatto di riciclo della tradizione contadina dove tutte le verdure dell’orto si unisco, in una vivace cottura, a quanto rimasto in dispensa per un matrimonio di gusto e di sapore.
Il Frecandò è la festa in tavola dell’orto estivo, dei suoi colori più vivi, dei suoi profumi più avvolgenti.
Frecandò || Foto di Simona Pezzotta
FRECANDO’
Ingredienti
- zucchine
- melanzane
- peperoni
- cipolle
- patate
- carote
- pomodori maturi
- qualche spicchio d’aglio
- olio extravergine d’oliva
- sale
Lavate bene tutte le verdure. Mondate e tagliate a pezzi piuttosto grossi zucchine, melanzane, peperoni, cipolle, patate e carote. Spellate i pomodori, privateli dei semi e tagliate a pezzi anche loro.
In una padella versate generosamente dell’olio extravergine d’oliva e fatevi soffriggere la cipolla tagliata a pezzi e gli spicchi d’aglio privati della loro camicia. Aggiungete tutte le restanti verdure con eccezione dei pomodori. Salate e mescolate.
Coperchiate la padella per agevolare la cottura delle verdure, ricordando però di rimestare di tanto in tanto; eviterete così che le verdure si brucino. Per aiutarvi potete utilizzare una padella antiaderente.
Alcuni minuti prima di terminare, aggiungete i pomodori precedentemente tagliati e completate la cottura.
Il Frecandò sarà pronto quando le verdure saranno morbide al tatto, ma non prive di consistenza, non sfatte.
A questo punto controllate la sapidità, togliete gli spicchi d’aglio (ma se vi piacciono li potete anche lasciare), versate in un piatto da portata e servite a tavola.
Pelatura delle patate || Foto di Simona Pezzotta