Questa pagina sarà dedicata interamente a Sant’Elpidio a Mare e l’aggiornerò di volta in volta, come mi capita sotto mano qualche bella immagine antica della città. Lo stesso farò per l’altro articolo già precedentemente pubblicato: Ieri e Oggi/1: Porto Sant’Elpidio.
Sant’Elpidio a Mare, Corso Baccio, 1908-2014 [Edizioni I. Bozzoni – Nicola Pezzotta]
L’antico nucleo di Sant’Elpidio a Mare sembra risalire al 1200, quando si attesta anche il periodo di maggiore prosperità della città. Città che, l’8 settembre 1377 andò quasi completamente distrutta dalle truppe mercenarie di Rinaldo da Monteverde, assoldate dalla vicina e potente Fermo. L’attuale impianto del Centro Storico è stato edificato in epoche successive a questa data dai superstiti dell’eccidio e soprattutto grazie agli aiuti economici elargiti dallo Stato della Chiesa (di cui Sant’Elpidio fece parte fino all’Unità d’Italia).
Sant’Elpidio a Mare, Corso Baccio, 1941-2014 [Edizioni Ciro Offidani – Nicola Pezzotta]
Sant’Elpidio a Mare, come tutti gli altri centri italiani, fu coinvolta soggiogata dalla dittatura fascista. Durante il ventennio, come strumento di propaganda, venivano impressi sulle facciate delle abitazioni e dei monumenti degli slogan, attribuiti o coniati da Benito Mussolini stesso. Qui sulla destra del palazzo in Corso Baccio vediamo l’incipit dello slogan “E’ l’aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende. E il vomere e la lama sono entrambi di acciaio temprato come la fede dei nostri cuori”. Se passate per Corso Baccio fateci caso, si intravedono ancora sul palazzo di quell’edificio.