Valle dell'Elce: un'escursione tra arte e natura

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Sasso Pozzo

Il meteo non lasciava speranze, “piogge da moderate a intense tutto il giorno”. Così si prospettava la vigilia di Pasqua secondo tutti i siti specializzati.  

Il buon senso mi avrebbe dovuto suggerire di restare al caldo, a casa, a curarmi un misto di raffreddore tosse e sinusite.

Ma proprio per quel giorno avevamo programmato l’escursione alla Valle dell’Elce e non me la volevo perdere.

Perché?

Beh, perché la stavamo rimandando da almeno tre anni e perché è una di quelle escursioni che unisce al piacere di passeggiare in montagna anche la possibilità di scoprire sia bellezze architettoniche che particolarità geologiche e paesaggistiche.

Una di queste è il Sasso Pozzo, una cavità sul fianco di una parete rocciosa da cui si forma una scenografica cascata in occasione d’intense precipitazioni. L’evento è abbastanza raro ma, considerando le previsioni meteo, c’era la speranza di vederlo in “attività”.

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E' scoccata l'ora del nuovo orologio di Macerata

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L'orologio planetario della torre civica di piazza della Libertà / Macerata

"Ci si augura che con l'andar del tempo qualche munifico amministratore civico possa far riportare la torre come era in origine". Erano gli anni Cinquanta e sui giornali locali si leggevano queste parole. Ora sembra che quel munifico amministratore civico sia arrivato: la torre civica di Macerata è diventata la torre dei tempi con un nuovo orologio planetario, replica di quello cinquecentesco dei fratelli Ranieri che, per quasi 300 anni, ha scandito le ore dei maceratesi in piazza della Libertà.

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Helvia Recina, menù del giorno: ghiri ripieni

Nel 1963, presso gli scavi della città romana di Helvia Recina (Villa Potenza di Macerata), fu rinvenuto un vaso in terracotta che aveva delle caratteristiche molto particolari: la forma e le dimensioni erano riconducibili a quelle di una classica giara (dolium), ma le pareti laterali ed il fondo erano caratterizzati dalla presenza di numerosi fori eseguiti a freddo prima della cottura. La superficie interna inoltre era ricoperta da una serie di costolature sporgenti disposte a spirale fino all’imboccatura del vaso stesso. In un primo momento non venne riconosciuto come tale, ma si trattava di un “Glirarium”, ovvero un recipiente utilizzato per l’allevamento dei ghiri a scopo alimentare.

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Glirarium di Helvia Recina - Foto dal Web

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Il Castello di Lanciano: un viaggio dal XV al XX secolo

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Il castello di Lanciano a Castelraimondo (MC)

"Chiudete gli occhi e, ora, riapriteli... Siete in un'altra epoca e state per conoscere gli abitatori di questo castello". Inizia così, in maniera suggestiva ed accattivante, la visita alle stanze del Castello di Lanciano, a Castelraimondo, in provincia di Macerata, immerso in un parco secolare sulla sinistra del fiume Potenza.

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Le case di terra di Ficana, il passato che rivive

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Esistono luoghi che non devono essere lasciati andare, esistono identità e memorie che devono essere mantenute sempre vive. A Macerata esiste una bellissima testimonianza di un quartiere che è stato salvato prima che il passare del tempo lo deteriorasse inevitabilmente. Si tratta di un quartiere fatto di case di terra, Villa Ficana, oggi reso vivo non solo da chi è tornato ad abitarci, ma anche dall'entusiasmo di alcune associazioni locali che mantengono acceso il ricordo della sua storia.

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Abbadia di Fiastra, un posto per dedicare del tempo a se stessi

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Chiostro dell'Abbadia di Fiastra. Ph: Nicola Pezzotta

In questi luoghi c’è qualcosa che mi ha sempre attratto.

Non li frequento per una qualche fede nel divino e neanche per una ricerca della mia cristianità. E’ più un immergersi in un’atmosfera di tranquillità che mi dà la possibilità di riflettere su me stesso. Riflettere sul perché facciamo delle scelte e perché non ne facciamo altre.

Pensare a quello che abbiamo dentro, non significa credere in qualcosa. Vi dico la verità, in realtà cattolico in senso stretto non ci sono mai stato.

“Ma allora in cosa credi?” mi potreste chiedere. In quel caso vi risponderei che credo nell’umanità delle persone, nell’altruismo, nell’avere fiducia, nel dare senza aspettarsi un ritorno personale, nel mettersi a disposizione degli altri, nei piccoli gesti quotidiani che riescono a far sorridere una persona.

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Nino Ricci, il valore dell'arte e della vita

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Il pittore e incisore Nino Ricci

Non è stato solo un convegno, una semplice lezione, quello di martedì 5 maggio, nella cornice dell'antica biblioteca della Facoltà di Giurisprudenza a Macerata, è stato un insegnamento, un grande insegnamento, donato da un grande artista come Nino Ricci, pittore e incisore maceratese. 

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Torri, il palazzo che fu l'alloggio di Murat e Napoleone

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Particolare del soffitto di Palazzo Torri

A Macerata, ieri, era una di quelle domeniche da coperta e divano, da tisana e film, uno di quei film non impegnati, ma leggeri leggeri, da farti dimenticare che sta per tornare, di nuovo, il lunedì. Ieri era la prima domenica di primavera, anche se la pioggia non smetteva di venir giù, ma era anche una domenica importante, uno di quei giorni in cui devi assolutamente dimenticarti della coperta, della tisana e dei film, ed anche della pioggia. Infatti era il 22 marzo, una delle due giornate FAI di primavera. 

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Lo scultore Panati: diamo forma alla sua memoria

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 Monumento a Lauro Rossi in piazza Lauro Rossi a Macerata. Ph: Lucia Paciaroni

Sono passata molte volte per quella piazza, piccolissima, in pieno centro storico. Il noto compositore ed io ci siamo sempre guardati di sfuggita. Lui, immobile, collocato al centro di quella piazzetta nascosta, con il suo busto in bronzo su di un basamento in pietra, ed io tutti i giorni a passargli di fronte con passo veloce.

Non mi ero mai fermata in piazza Lauro Rossi, a Macerata, in quel luogo intitolato al musicista maceratese al quale è dedicato anche il teatro principale della città.

La storia che mi ha portato in quel posto, però, non parte da Lauro Rossi, ma da chi ha realizzato il monumento che lo rappresenta, lo scultore maceratese Carlo Panati.

Lo scorso 28 ottobre, infatti, l’Università degli Studi di Macerata ha organizzato un interessante convegno presso l’antica biblioteca rivolto agli studenti e dedicato proprio alla figura e all’opera di Panati (1850-1935). Sono intervenuti il professore Giuseppe Rivetti, Presidente del Corso di Laurea in Teorie, Culture e Tecniche per il Servizio Sociale, l’archeologa Margherita Corrado e lo scultore Elio Malena.

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