Due itinerari, dodici percorsi. Conoscere Ussita tra passi e memorie

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Foto di Luca Marcantonelli

A passo sicuro e spedito, di chi quella strada l’ha percorsa infinite volte, un uomo, sulla ottantina, piomba in mezzo a noi. È Gino e quella strada in cui ci troviamo, circondata da palazzi messi in sicurezza, in seguito al sisma del 2016, prende vita. C’è il macellaio, il calzolaio, l’osteria e l’ufficio postale. Inizia il nostro viaggio con lo sguardo rivolto verso il passato, attraverso i ricordi degli abitanti di Ussita, e uno verso il futuro, insieme a una comunità che ha deciso di restare e di partecipare alla realizzazione della guida “Ussita, Monti Sibillini: deviazioni inedite raccontate dagli abitanti“, curata da Sineglossa e progettata con l’associazione C.A.S.A. – Cosa Accade Se Abitiamo.

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Chiara Caporicci e Gino. Foto di Luca Marcantonelli

Si tratta di un’opera scritta e narrata da una comunità, alla scoperta di percorsi e identità del luogo, con il contributo artistico di sguardi esterni. All’interno i contributi di scrittori come Wu Ming 2 ma anche di artisti, sociologi, fotografi e storici. La guida fa parte della collana NONTURISMO ideata e curata da Sineglossa e Riverrun hub. 

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Foto di Luca Marcantonelli

All’interno troviamo due itinerari narrativi, progettati con la supervisione dell’associazione C.A.S.A.. Il primo, Vivere Qui, raccoglie i racconti degli abitanti e si snoda attraverso 8 percorsi che conducono il viaggiatore a scoprire lo spazio urbano e naturalistico, ma anche quello più intimo, legato a coloro che sono vissuti e cresciuti in quelle strade. Il secondo, Dalla valle alle vette, è un’esperienza spirituale narrata dallo scrittore Alessandro Chiappanuvoli che presenta quattro percorsi. Come scrive Chiappanuvoli, essi partono e arrivano in punti reali “ma non bastano i piedi e i polmoni per percorrerlo, serve anche la fantasia, la tua immaginazione. Serve anche il cuore, la tua complicità”. 

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Foto di Lucia Paciaroni

Per conoscere meglio questa guida abbiamo deciso di partecipare, venerdì 24 luglio, alla prima passeggiata che corrispondeva al percorso 1, denominato “Qui tutti non ci stanno ma nel cuore trovan posto”, frase che richiama il messaggio che si trova inciso su un palazzo messo in sicurezza in via Roma e lasciato, insieme a un disegno, dai Vigili del Fuoco di Treviso e Salerno dopo i terremoti del 2016.

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La guida ambientale escursionistica Marta Zarelli

Siamo partiti da Piazza dei Cavallari, accompagnati dalla guida ambientale escursionistica Marta Zarelli e da Chiara Caporicci dell’associazione C.A.S.A. e da alcuni abitanti di Ussita, come Francesca, Viola e Gino e ci siamo immersi nelle loro memorie di comunità, tra ricordi di un passato lontano, costeggiando il mulino fino ad arrivare alla “scuola di tutti”, e quello più recente, di una ragazzina che si arrampica su uno scoglio davanti al vecchio Comune e osserva gli scoiattoli, e non solo… 

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Foto di Luca Marcantonelli

Durante il percorso abbiamo scoperto anche Le Madonnelle, opere di interazione con il paesaggio a cura degli artisti Giacomo Giovannetti e Paola Villani. Ne sono state installate quattro e saranno fruibili per tutta l’estate in Piazza dei Cavallari, nella frazione di Tempori, all’inizio del Monumento a Capuzi di Capovallazza, in via Pian dell’Arco a Frontignano. Si tratta di pannelli trasparenti con cui giocare a immaginare il paesaggio. 

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Le Madonnelle. Foto di Lucia Paciaroni

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Giocare con il paesaggio. Foto di Luca Marcantonelli

Attraverso la guida il viaggiatore non conosce solo percorsi urbani e naturalistici, ma entra in una dimensione intima e suggestiva dove perdersi e dove immaginarsi com’era Ussita e come sarà… La guida invita a un cammino lento, durante il quale fermarsi e immergersi nei ricordi, e noi vi invitiamo a condividerlo con coloro i quali, generosamente (perchè condividere la propria memoria è un atto generoso), hanno realizzato quest’opera e con tutte quelle persone che hanno raccolto e dato voce ai ricordi. Il prossimo appuntamento è per venerdì 31 luglio con il percorso 2, “Seguendo l’acqua che viene da Panico”, adatto anche a disabili con sedia a ruote e passeggini. Per saperne di più e prenotare, visitate la pagina dedicata nel sito portodimontagna.it  . Le passeggiate si terranno ogni venerdì fino al 7 settembre.

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