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Quanto zucchero devo aggiungere? Per quanto tempo devo far cuocere la mia marmellata? Come capisco quando è pronta? Ma è sicura? Marmellata, confettura, qual è la differenza?
A questi ed altre domande cercheremo di dare una risposta domenica 26 febbraio 2023 in un pomeriggio di completa immersione nel mondo delle conserve dolci.
A grande richiesta torniamo ai Piani di Ragnolo ricoperti dal candido manto di neve, camminando nelle ultime luci del giorno, per rimanere incantati dai colori e dalle atmosfere che si respirano. Intorno a noi tutti i Monti Sibillini nord che con le vette del Monte Rotondo, Pizzo Tre Vescovi, Monte Priora e altre ancora faranno da sipario al concludersi della giornata. Calato il sole, torneremo alle auto con le luci delle nostre torce e le stelle del cielo notturno.
In questa giornata vi proponiamo una grande classica che ci farà immergere in uno scenario da fiaba. Partendo dal borgo di Castelluccio di Norcia, cammineremo tra le suggestive curve dei Colli Alti e Bassi fino a raggiungere un fantastico belvedere sui Sibillini. Discesa poi tra i Colli Alti e Bassi fino alle auto.
Una bellissima ciaspolata che vi farà ricordare il piacere di stare all'aria aperta anche d'inverno. Salendo sul Monte Veletta ammirerete una vista unica sul paesino di Castelluccio di Norcia e sui piani che lo circondano (il Pian Perduto e il Pian Grande). Non solo: davanti a voi si ergeranno in tutta la lora grandezza le vette più alte degli Appennini marchigiani. Poi scenderemo tra le silenziose faggete nei dintorni del borgo. In caso di innevamento non adeguato faremo escursione negli stessi luoghi.
Vi aspettiamo.
P.S.: vi raccomandiamo di essere attrezzati per la neve con l'auto, cioè gomme termiche e, se necessario, catene a bordo. Non sappiamo le condizioni meteo che troveremo a Castelluccio di Norcia.
Ciaspolata inedita per noi che, approfittando dell'apertura della strada del Monte Prata, ci porterà al cospetto delle vette più alte dei Monti Sibillini. L'ascensione al Monte Prata e poi alla Fonte della Iumenta sarà emozionante perché circondati dal candido manto innevato e da scenari alpini.
Un sabato per godere della super classica ciaspolata ai Pantani di Accumoli. Tra colline più o meno dolci cammineremo immersi nel candore della neve in mezzo a paesaggi fantastici come solo i Sibillini umbri sanno regalare.
Escursione ad anello (o ciaspolata se ci saranno le condizioni di innevamento adatte) nel Parco Naturale Regionale di Colfiorito alla scoperta di una delle aree umide più importanti dell'appennino centrale. Partendo dal borgo di Colfiorito raggiungeremo subito il punto più alto di tutta l'escursione, il Monte Orve, per poi proseguire verso la palude, dove nidificano diverse specie di volatili, il cui inserimento nell'elenco della Convenzione di Ramsar per la conservazione delle aree umide certifica l'importanza di tale luogo dal punto di vista naturalistico.
Domenica 12 Febbraio vi proponiamo una ciaspolata alle falde del Monte Piselli nel comprensorio dei Monti Gemelli, al confine tra il territorio ascolano e quello teramano. Un percorso molto vario lungo sentieri che ci permetteranno di godere di bellissimi scorci sulla catena dei Sibillini e sulla costa Adriatica. Incontreremo inoltre lungo il percorso numerose "caciare", antiche strutture costruite con pietre a secco utilizzate in passato dai pastori e un'antica neviera.
Torniamo ai Piani di Ragnolo ricoperti dal candido manto di neve, camminando nelle ultime luci del giorno, per rimanere incantati dai colori e dalle atmosfere che si respirano. Intorno a noi tutti i Monti Sibillini nord che con le vette del Monte Rotondo, Pizzo Tre Vescovi, Monte Priora e altre ancora faranno da sipario al concludersi della giornata. Calato il sole, torneremo alle auto con le luci delle nostre torce e le stelle del cielo notturno.
Dal bellissimo borgo medievale di Castel Trosino ci dirigeremo verso la necropoli longobarda, piccola ma importante area archologica a breve distanza dal paese. Scenderemo poi verso il suggestivo lago sovrastato dalla rupe su cui sorge Castel Trosino, per risalire dall'altro versante verso il Monte Rosora con bellissimi affacci sulla Valle Castellana. Scendendo visiteremo i ruderi dell'Eremo di San Giorgio per poi tornare verso il paese. Durante l'escursione passeremo inoltre per l'antica fornace, recentemente restaurata.