Le 10 escursioni più belle del 2019

Dal Sass de Putia

Dal Sass de Putia

Giro del Sass de Putia, San Martino in Badia (BZ), Trentino Alto Adige. Ph: Nicola Pezzotta

Che si voglia o no, ad ogni fine anno si fa sempre un bilancio della propria vita. Si va a ripercorrere a ritroso l’anno appena passato ripensando a tutti gli avvenimenti importanti, sia belli che brutti: gli incontri indimenticabili, i sorrisi sinceri, le scelte di vita, le lacrime amare. In mezzo a tutto questo la montagna ha sempre avuto un ruolo fondamentale per me. L’atto di camminare in montagna permette di schiarirmi le idee, di vedere le cose dal giusto punto di vista, di dare tempo al tempo, di capire l’essenziale nelle situazioni più complicate, di decidere quale sia la scelta giusta da fare.

Di km ne ho percorsi molti, anzi probabilmente il 2019 è l’anno in cui ho camminato di più. Nell’archiviare le foto del 2019 non ho potuto fare a meno di ricordare i momenti in cui le ho scattate comprese le emozioni provate in quegli attimi. Allora mi sono chiesto: ma se dovessi scegliere le escursioni più belle di quest’anno, quali metterei in testa alla classifica?

La mia risposta è questa che leggerete qui sotto. Per ogni escursioni ci sono i dettagli e la possibilità di scaricare la traccia dalla nostra pagina su Wikiloc. La scelta delle escursioni, disposte rigorosamente in ordine cronologico, è ovviamente personale e rispecchia non solo la bellezza del luogo ma anche le condizioni climatiche incontrate oppure il particolare stato d’animo di quella giornata che ha reso semplicemente tutto più bello.

 

26 Gennaio. Ciaspolata alla Montagnola del Monte Nerone – Apecchio (PU, Marche)

Bosco fatato della Montagnola

Sergio si inoltra nel bosco fatato ai piedi della Montagnola. Ph: Nicola Pezzotta

Le condizioni incontrate in quel giorno di Gennaio le ho trovate poche, pochissime volte in montagna. Sono condizioni che o te le vai a cercare valutando tutte le variabili, o sei particolarmente fortunato e ti ritrovi lì semplicemente senza parole. Faccio parte del secondo gruppo, sto diventando troppo pigro per cercare le condizioni più spettacolari per andare a fare belle foto.

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Quel giorno, in auto, saliamo insieme al piccolo gruppo, fino al Rifugio La Cupa: la strada era stata appena aperta (per modo di dire, era ancora una lastra di ghiaccio) e noi i primi ad arrivare. Quello che abbiamo trovato è stato un sole abbacinante, un vento gelido e tutto ciò che sporgeva dal terreno, che sia stato un albero, una casa o un’antenna, completamente bianco della neve ghiacciata. La ciaspolata non sarebbe stata particolarmente faticosa in condizioni normali, ma il vento forte ha reso tutto più difficile. Una volta partiti e scaldati dalla salita, però tutto è cambiato e abbiamo potuto farci emozionare dal bosco fatato ai piedi della Montagnola. Un bosco di neve e ghiaccio. Magnifico.

Dati: Lunghezza 5 km, Dislivello 200 m, tempo circa 3 ore (soste incluse).

 

17 Febbraio. Escursione tra Castel del Monte e la Sella di San Cristoforo – Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (AQ, Abruzzo)

Corno Grande, Gran Sasso

Corno Grande e Campo Imperatore dalla Sella San Cristoforo. Ph: Nicola Pezzotta

Partiti inizialmente con l’obiettivo di fare una ciaspolata, con l’avvicinarsi della data le temperature si sono innalzate vertiginosamente (come accade spesso ultimamente), facendo sciogliere la neve velocemente nel luogo della camminata. Questo ha reso la progressione più facile, ma lo scenario è rimasto grandioso, forse anche più bello con la neve a macchie.

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Animali selvatici numerosi lungo il percorso: abbiamo perso il conto delle lepri viste, oltre ad una volpe. Più salivamo verso la Sella di San Cristoforo e più le vette si mostravano a noi, fino all’apoteosi dalla vetta senza nome accanto alla Sella. Il Gran Sasso, con il suo Corno Grande, il Prena, il Camicia e Campo Imperatore si sono svelate in tutta la loro bellezza. Abbiamo goduto del caldo quasi primaverile per un’ora, stesi sul prato assolato, davanti a questa meraviglia.

Dati: Lunghezza 13 km, Dislivello 400 m, tempo circa 7 ore (soste incluse).

 

19 Aprile. Anello al tramonto e Luna piena al Conero – Parco Regionale del Monte Conero (AN, Marche)

Tramonto dal Monte Conero

Tramonto dal Belvedere Nord, Monte Conero. Ph: Nicola Pezzotta

Una grande classica del Monte Conero che le condizioni particolari della giornata e il piccolo gruppo con una sensibilità fuori dal comune ha reso speciale. Gli ultimi raggi del sole filtravano tra i rami degli alberi spargendo il suo colore dorato tutt’intorno, e una volta arrivati al Belvedere Nord il tramonto si è manifestato in un paesaggio con una nitidezza davvero invidiabile.

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La visita della Chiesa di San Pietro al Conero in notturna, con le torce, è stata emozionante, come se stessimo esplorando un luogo inesplorato. Poi è spuntata la Luna piena che inizialmente ha fatto capolino tra gli alberi, e poi si è andata a specchiare sulle onde del mare, 400 metri più sotto, dal Belvedere Sud. Siamo rimasti per molto tempo in contemplazione, in silenzio, ad ascoltare il rumore delle onde, e godendo dell’atmosfera che si era creata. E’ stata dura ripartire per tornare alle auto.

Dati: Lunghezza 8 km, Dislivello 300 m, tempo circa 3 ore e mezza (soste incluse).

 

08 Maggio. Anello tra Triponzo a Cerreto di Spoleto – Cerreto di Spoleto (PG, Umbria)

Ex Ferrovia Spoleto Norcia

Fabiola all’uscita dell’Ex Ferrovia Spoleto Norcia. Ph: Nicola Pezzotta

Il mese di Maggio è l’esplosione della primavera nella Valnerina. Tutto è verdeggiante, le orchidee non si contano per la quante se ne vedono (anche rare) e i torrenti sono belli carichi dell’acqua di disgelo e delle piogge abbondanti. Gli antichi borghi di Triponzo, Cerreto di Spoleto e Borgo Cerreto, ancora con pochi abitanti e turisti in quel periodo, sono come dei piccoli gioielli incastonati perfettamente nell’ambiente circostante.

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Era un giorno infrasettimanale e di escursionisti nemmeno l’ombra. Rilassarsi e percorrere queste antiche strade di collegamento tra i borghi, insieme alla persona a cui vuoi bene, ha amplificato ogni emozione. Tutto ha acquistato un valore più vero. Godere dei singoli momenti, anche con semplicità, non ha prezzo.

Dati: Lunghezza 9 km, Dislivello 450 m, tempo circa 5 ore e mezza (soste incluse).

 

16 Maggio. Traversata da Monterosso a Mare a Levanto – Parco Nazionale delle Cinque Terre (SP, Liguria)

Sentiero Verde Azzurro verso Levanto

Sentiero Verde Azzurro verso Levanto. Ph: Nicola Pezzotta

L’incontro con il Parco Nazionale delle 5 Terre è stato idilliaco da una parte e sconcertante dall’altra. La prima volta (Ottobre 2018) con Stefano siamo rimasti esterrefatti dalla quantità di escursionisti presenti lungo i sentieri più battuti. E che il numero di persone che frequentano il Parco inizia ad essere un problema, soprattutto nei giorni di festa più gettonati, non è un segreto.

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La vera fortuna è stato quel Maggio anomalo. Una goccia di aria fredda dal nord Europa si era stazionata in Italia e le temperature erano scese vertiginosamente (tanto da far tornare la neve sulle montagne). Perturbazioni a catena hanno un po’ flagellato l’Italia e quindi ha scoraggiato i turisti / escursionisti a frequentare l’area. In tutto questo, miracolosamente, una giornata di sole pieno è stata pescata dal mazzo e così abbiamo potuto godere di questi magnifici scenari della costa ligure dal Parco Nazionale delle 5 Terre a Levanto. Conclusione della giornata: immersione dei piedi sul Mar Tirreno a Levanto con tutta la spiaggia per noi. Giornata da incorniciare.

Dati: Lunghezza 8 km, Dislivello 500 m, tempo circa 5 ore (soste incluse).

 

11 Giugno. Anello nella Valle delle Cento Fonti – Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga (TE, Abruzzo)

Valle delle Cento Fonti e Gran Sasso sullo sfondo

Valle delle Cento Fonti e Gran Sasso sullo sfondo. Ph: Nicola Pezzotta

Non capitava più tanto spesso di andare a fare un sopralluogo tutti e tre insieme (io, Luca e Stefano). Approfittando di una vera e propria congiunzione astrale siamo riusciti a trovare una giornata libera per tutti e abbiamo approfittato per andare a vedere un luogo molto famoso, che sono almeno 8 anni che punto: la Valle delle Cento Fonti, nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

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La giornata è stata molto afosa, anche in quota. Però le cascate e i torrenti impetuosi sulle lastre di arenaria erano a pieno regime. Non so quante soste abbiamo fatto per fotografare lo zampillare dell’acqua e le colorate orchidee sui prati. Quando adoro distendermi su di un prato montano, al sole, con il rumore del torrente che ti passa accanto, a chiacchierare e scherzare con veri amici.

Dati: Lunghezza 10 km, Dislivello 600 m, tempo circa 5 ore (soste incluse)

 

05 Luglio. Anello delle Tre Cime di Lavaredo – Parco Naturale delle Tre Cime (BL, Veneto)

In mezzo alle Dolomiti

Catiuscia tra le cime Dolomitiche. Ph: Nicola Pezzotta

Il nostro viaggio annuale sulle Dolomiti è sempre tanto atteso, sia per chi si è iscritto come partecipante ma anche per noi che siamo le Guide. Fare trekking sulle Dolomiti è come trovarsi catapultati in un luogo che non pensi possa esistere. Il paesaggio è armonioso e commovente ovunque ti giri: bastioni rocciosi al termine di prati verdissimi, boschi di larici e abeti che coprono la base delle montagne, rifugi attrezzatissimi ovunque ti giri. Se poi si riesce a beccare le condizioni atmosferiche giuste, il tutto sembra davvero un sogno.

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Una di queste giornate l’abbiamo potuta godere percorrendo l’anello delle Tre Cime di Lavaredo. Non è stato certamente l’unico giorno di bel tempo e proprio per questo la scelta dell’escursione più bella è stata ardua. Nonostante la folla presente (molti escursionisti, ma ancora non ai livelli del mese di Agosto), gli scenari che ci siamo trovati di fronte hanno decretato tale escursione tra quelle epiche. Come epica è stata la fetta di Torta Sacher che mi sono mangiato al Rifugio Locatelli!

Dati: Lunghezza 10 km, Dislivello 400 m, Durata circa 6 ore (comprese le soste)

 

12 Settembre. Anello del Sass de Putia – San Martino in Badia (BZ, Trentino Alto Adige)

Lungo l'anello del Sass de Putia

Lungo l’anello del Sass de Putia. Ph: Nicola Pezzotta

L’anno appena passato lo ricorderò molto bene, rimarrà indelebile per un motivo in particolare: le nostre settimane di sopralluogo sulle Dolomiti. Siamo andati sia a fine Giugno (Val Pusteria) che a inizio Settembre (Alta Badia) e nel mezzo un bel viaggio di gruppo (sempre in Val Pusteria). 16 giorni sulle Dolomiti in 3 mesi… non servono altre parole.

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La prima settimana di Settembre è stata veramente fortunata. Il giorno prima della partenza la neve era scesa nella maggior parte delle località che dovevamo andare a vedere. Il dubbio ci aveva assalito: che facciamo? Rinviamo? Abbiamo controllato le condizioni meteo ed era previsto un bel rialzo termico. Al che ci siamo detti: proviamo! Non potevamo trovare settimana migliore. Sole tutta la settimana e le montagne tutte per noi (nel mese di settembre pochissimi turisti abbiamo visto in giro). Tra tutte le escursioni fatte ho scelto questa per le condizioni del cielo, oltre che per la bellezza dello scenario. Il cielo con le nuvole sparse lo adoro, l’ho sempre preferito ad un cielo completamente azzurro.

Dati: Lunghezza 17 km, Dislivello 650 m, Durata circa 8 ore (comprese le soste)

 

29 Settembre. Traversata da Pintura di Bolognola a Bolognola con pranzo al Rifugio del Fargno – Parco Nazionale dei Monti Sibillini (MC, Marche)

Verso il Rifugio del Fargno

Verso il Rifugio del Fargno. Ph: Nicola Pezzotta

Possiamo girare l’Italia in lungo e in largo, ma i Monti Sibillini saranno sempre nel nostro cuore. Abbiamo mosso qui i primi passi e qui continueremo a camminare e a lavorare anche in futuro. Di percorsi ne abbiamo visti tanti, ma non tutti. C’è sempre qualcosa da scorprire.

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La chiusura della strada del Rifugio del Fargno per le auto (tranne che per i fuoristrada) ci ha permesso di guardarci un po’ attorno, di esplorare zone a me nuove o dove non andavo da molti anni. L’alta Valle dell’Ambro e la Valle del Fargno hanno meravigliato anche tutti gli altri che hanno partecipato all’escursione. La giornata è stata gratificante anche per le condizioni meteo ottimali e per l’ottimo pranzo al Rifugio del Fargno!

P.S.: in questa giornata ho avuto anche la riconferma di come sui Sibillini ci sto davvero bene. Ho incontrato tante persone lungo il percorso e molte di queste mi conoscevano direttamente o indirettamente. Questo vuol dire sentirsi a casa.

Dati: Lunghezza 17 km, Dislivello 800 m, Durata circa 9 ore (comprese le soste)

 

23 Ottobre. Anello tra la Gola della Rossa e il Monte Murano – Parco Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi (AN, Marche)

Col Saluccio

Case di Col Saluccio. Ph: Nicola Pezzotta

Alle volte, anche se lo so che non si dovrebbe, ho bisogno di andare in montagna da solo. E’ una cosa che si sente dentro, una necessità impellente. Ho bisogno di schiarirmi le idee, di mettere tutto nel giusto ordine, di non farmi sopraffare dalla paura o dall’ansia. Affrontare la montagna da solo mi da la capacità di pensare e ragionare sul futuro.

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Questa escursione è stata ricca di sorprese. Ho scoperto prima di tutto una zona che non conoscevo; poi mi ha permesso di mettere in ordine i miei pensieri e di affrontare con coraggio alcuni passi che andavano fatti. Guardare un rapace in volo, meravigliarsi per delle pigne giganti o per il colore eccezionalmente rosso dello Scotano, sentire il proprio respiro e le proprie gambe andare meravigliosamente, sorprendersi per le case dirute di Col Saluccio o per l’ingresso della Grotta del Vernino, tutte queste cose mi hanno permesso di alleggerirmi notevolmente dalle settimane precedenti piuttosto impegnative. Cosa sarei senza quello che mi da la montagna?

Dati: Lunghezza 13 Km, Dislivello 750, Durata circa 5 ore (comprese le soste)

 

Se vi sono piaciute le escursioni che abbiamo fatto quest’anno e nel 2020 volete partecipare anche voi alle nostre proposte vi ricordo che potete rimanere aggiornati sulle nostre attività iscrivendovi alla newsletter mail o Whatsapp da questo link. Spero di vedervi presto.

Nicola

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