Le 10 escursioni più belle del 2020

Monte Sibilla

Monte Sibilla

Monte Sibilla, Montemonaco (AP), Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Ph: Nicola Pezzotta

In molti stiamo aspettando la fine di questo 2020 così travagliato e inaspettato. Un anno che si farà ricordare soprattutto per la pandemia (non ancora terminata nel momento in cui sto scrivendo) che ci ha fatto passare diversi periodi rinchiusi a casa, spesso con le nostre angosce e paure. Soprattutto nei mesi di Marzo e Aprile, quando il lockdown è stato più stringente, ci siamo dovuti mettere a nudo, guardarci dentro e capire davvero come ci sentivamo e se stavamo andando nella direzione che volevamo. Sia chi, come me, si è trovato a vivere da solo che chi ha avuto la casa piena hanno dovuto cercare un nuovo equilibrio.

Ma il 2020 non è stato solo un anno da buttare, almeno non per me. Ci siamo si fermati per diversi mesi, ma ciò mi ha dato modo di riprendere alcune letture rimaste in sospeso, di riscoprire la piacevolezza della lentezza e di godere dei piccoli avvenimenti attorno a me. Ho goduto del tepore del sole invernale; ho ammirato giorno per giorno il crescere delle foglie di un albero (sfidando Stefano nel riconoscimento facendovi immaginare chi abbia vinto); mi sono stupito guardando l’esplosione della primavera a partire dalle primule, le epatiche e le prime orchidee; mi sono entusiasmato con gli incontri fortuiti con caprioli, lepri, volpi e cinghiali; mi sono meravigliato con un’abbondante nevicata fuori stagione e con le cime innevate.

Ma soprattutto ho apprezzato di più ogni singolo passo e luogo frequentato in montagna e ogni singolo momento passato insieme. Non ci si può ancora abbracciare, ma anche solo aver scambiato qualche parola, aver goduto insieme dello stesso paesaggio, aver visto continuamente nei vostri occhi la spensieratezza per almeno qualche ora ha permesso di superare tutto. Dopo quello che abbiamo passato ogni cosa acquista un significato nuovo, più intenso, più vero se vogliamo.

Proprio per questo, nel momento della selezione delle 10 escursioni più belle del 2020, ho notato, inconsapevolmente, di averle scelte tutte dopo Aprile 2020. Sono stato indeciso per un paio di itinerari di inizio anno ma poi hanno prevalso le emozioni post lockdown.

Anche stavolta riprendo la formula dell’anno scorso. Per ogni escursione ci sono i dettagli e la possibilità di scaricare la traccia dalla nostra pagina su Wikiloc. La scelta delle escursioni, disposte rigorosamente in ordine cronologico, è ovviamente personale e rispecchia non solo la bellezza del luogo ma anche le condizioni climatiche incontrate oppure il particolare stato d’animo di quella giornata che ha reso semplicemente tutto più bello

 

23 Maggio. Anello Altino di Montemonaco, Santa Maria in Pantano, Vallegrascia – Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Montemonaco (AP, Marche)

 Monte Vettore

Alice e il suo amico Monte Vettore. Ph: Nicola Pezzotta

Ricordo come fosse ieri la prima escursione insieme dopo il lockdown. La voglia di tornare in montagna era tantissima anche per voi considerando il numero di richieste nei giorni precedenti. Potevamo ancora portare un piccolo gruppetto di persone e così solo i primissimi prenotati hanno potuto partecipare. Tante emozioni a partire dal verde acceso della montagna nel cuore della primavera.

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Quante risate e chiacchierate, ma anche momenti di relax in contemplazione dei Sibillini. Alla fine del giro eravamo stanchi ma appagati non c’è che dire. Anche voi avreste voluto che  quell’escursione non finisse mai?

Dati: Lunghezza 11,5 km, Dislivello 490 m, tempo circa 6 ore (soste incluse).

 

12 Luglio. Dal Piz Boé Alpine Lounge al Passo Campolongo per il Rifugio Kostner e Bec de Roces – Dolomiti, Corvara in Badia (BZ, Trentino Alto Adige)

 Marmolada dal Rifugio Kostner

Pina, Marina e le Paole vista Marmolada dal Rifugio Kostner. Ph: Nicola Pezzotta

Mai avremmo creduto, in questo anno così complicato, di riuscire a confermare un viaggio del genere. Un viaggio preparato un anno fa insieme a Stefano con lo scopo di andare ad esplorare un’altra valle dolomitica: la Val Badia. Fino ad un mese prima eravamo molto scettici sulla riuscita: eravamo appena usciti dalla fase più critica della pandemia e non si sapeva ancora bene se avremmo potuto viaggiare in sicurezza. Ma visto che incertezza e 2020 viaggiano a braccetto, sentendoci constantemente con Piergallini Viaggi, la nostra agenzia di riferimento, abbiamo deciso di provarci. E la risposta è stata incredibile. In qualche settimana abbiamo subito raggiunto il numero minimo per partire anche se bisognava fare qualche sacrificio in più.

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Non vi ringrazieremo mai abbastanza per la vostra fiducia nei nostri confronti. Il viaggio è stato memorabile: giornate in magnifiche in montagna, poche persone in giro (rispetto al solito) e forse uno dei pochi pullman turistici è stato proprio il nostro. Scegliere l’escursione più bella era molto difficile e quindi ci siamo appoggiati a voi. Durante il viaggio di ritorno eravamo curiosi e quasi all’unanimità ha vinto questo itinerario qui descritto. Sono sicuro che l’immersione tra le rocce dolomitiche al Rifugio Kostner e il panorama che si ammirava intorno unito all’inaspettato passaggio tra i pinnacoli di Bec de Roces ha fatto pendere la bilancia su quest’itinerario. Peccato solo sia stata l’ultima escursione del viaggio!

Dati: Lunghezza 7 km, Dislivello 350 m salita – 700 m discesa, tempo circa 6 ore (soste incluse).

 

23 Agosto. Anello del Monte Cucco: vetta + grotta – Parco Regionale del Monte Cucco (PG, Umbria)

Monte Cucco 

Elena sulla vetta del Monte Cucco. Ph: Nicola Pezzotta

Erano anni che volevo fare il percorso sviluppato in questa maniera e finalmente, anche grazie all’aiuto di Daniela, ho potuto realizzare il mio sogno. Mi spiace solo che quel giorno non ero al massimo della condizione perché appena uscito da una fastidiosa influenza. Grazie anche all’Associazione Tramontana e a Pasquale per averci accompagnato all’interno delle Grotte del Monte Cucco.

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Il percorso è stato si impegnativo ma veramente appagante e sorprendente. Prima la bellissima faggeta secolare della Val di Ranco, poi la visita della Grotta in traversata con il passaggio anche di piccole strettoie e l’uscita su di un bel balcone panoramico. Abbiamo continuato salendo in vetta al Monte Cucco con le sue panoramicissime vedute e disceso a Pian delle Macinare dove abbiamo potuto godere di un piacevole ristoro al Rifugio Mainardi. Il ritorno finale tra boschi e radure è stato praticamente col pilota automatico. Davvero una bella giornata.

Dati: Lunghezza 15 km, Dislivello 910 m, tempo circa 9 ore (soste incluse e tratto in grotta).

 

01 Settembre. Traversata da Castelluccio di Norcia a Foce di Montemonaco per il Monte Argentella – Parco Nazionale dei Monti Sibillini (AP/PG, Umbria/Marche)

Luca e il Sasso di Palazzo Borghese 

Luca e il Sasso di Palazzo Borghese. Ph: Nicola Pezzotta

Approfittando di un lavoro (di cui vi racconterò meglio il prossimo anno) quest’anno mi sono tolto lo sfizio di fare alcune traversate / anelli escursionistici tosti ma che puntavo da tanto. In uno di questi itinerari, forse il meno impegnativo tra tutti, abbiamo trovato delle condizioni meteo spettacolari e le foto possono rendere solo in piccola parte le emozioni della giornata. Stavolta eravamo solo io e Luca ma magari l’anno prossimo porteremo anche voi, chissà! 😀 

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Il mese di Settembre è stato uno dei più belli degli ultimi anni e confermo la mia idea che il periodo migliore per fare le escursioni è proprio questo mese. La giornata era promettente già dalla mattina e ne sono testimoni i panorami dal Rifugio Argentella su Castelluccio di Norcia e i piani. In cima al Monte Argentella, ci siamo messi alla ricerca del raro Geranio argentino fin quanto il tempo sembrava chiudersi completamente. Allora ci siamo affrettati per il Pian delle Cavalle e l’area dell’effimero Laghetto di Palazzo Borghese (ormai prosciugato da mesi). Il regalo più bello è stato il riaprirsi del cielo nuvoloso e quella luce pomeridiana ottima per le foto. 

Dati: Lunghezza 15 km, Dislivello 720 m in salita – 1360 m in discesa, tempo circa 7 ore (soste incluse).

 

13 Settembre. Da Campolungo di Amandola al Monte Castelmanardo – Parco Nazionale dei Monti Sibillini (FM, Marche)

dal Monte Amandola 

Vista dal Monte Amandola. Ph: Nicola Pezzotta

Una giornata speciale, in collaborazione con il Comune di Smerillo, ha permesso ad un gruppetto di partecipanti di fare una bella escursione e salire una delle zone più panoramiche a nord dei Sibillini: il Monte Castelmanardo (in realtà è poco fuori dal Parco). Giornata assolata e calda, nonostante eravamo a metà settembre, ma le montagne vicine si stagliavano meravigliosamente all’orizzonte. Nonostante alcune salite ripide, siamo saliti di buon lena.

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E’ stata una bella giornata di chiacchiere, ma non solo. La sorpresa più grande è stata arrivare in vetta ed assistere un concerto di violoncello della Masterclass di Mario Brunello uno dei fondatori dei Suoni delle Dolomiti. Merito di questa iniziativa va a Giorgio Tassi, una delle figure più illuminate di queste montagne, di una sensibilità unica e con cui spero di collaborare in futuro. Ascoltare la melodia del violoncello e guardare gli uccelli volteggiare con il Monte Priora alle spalle è stato da brividi. Forse uno dei ricordi più cari di quest’anno. Da non dimenticare, inoltre, il gustosissimo e abbondante pranzo al Rifugio Città di Amandola!

Dati: Lunghezza 8 km, Dislivello 700 m, tempo circa 5 ore (soste incluse).

 

17 Settembre. Anello da Rio nell’Elba al Monte Strega per il Castello del Volterraio – Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano (LI, Toscana)

dal Monte Strega 

Stefano esulta sulla vetta del Monte Strega. Ph: Nicola Pezzotta

Un settembre davvero pieno di belle giornate, come dicevo anche in precedenza. E questo settembre mi ero deciso anche di prendermi una settimana di vacanza per andare da qualche parte a… camminare ovviamente! Lo so, sono un caso disperato ormai. Stavo preparando tutto per andare a percorrere la Francigena quando sento che Stefano e Luca, che stavano preparando il viaggio del 2021, avevano deciso di partire giusto in quei giorni. Non potevo farmi sfuggire l’occasione non solo di visitare un posto che mi incuriosiva ma anche di farci un viaggio (anche se di lavoro per loro) tutti e tre insieme. Quando mi sarebbe ricapitato?!

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E così partiamo alla volta dell’Isola del’Elba girandola in lungo e largo per studiare i suoi ambienti e i suoi sentieri. Nel mezzo tanta fatica (per il caldo asfissiante), tante risate, notte insonni (per le zanzare, non pensate male!), aneddoti divertenti e bagni su calette nascoste. Un bel viaggio, non posso dire altro. Sono sicuro che vi piacerà farlo nel 2021 (se il Covid ce lo permetterà).

Dati: Lunghezza 13,5 km, Dislivello 850 m, tempo circa 7 ore e mezza (soste incluse)

 

20 Settembre. Da Scheggino a Vallo di Nera – Valnerina (PG, Umbria)

tra i vicoli di Scheggino

Tra i vicoli di Scheggino. Ph: Nicola Pezzotta

La giornata, senza il problema del Covid come quest’anno, sarebbe sicuramente finita su di una tavolata imbandita, ne sono certo. Infatti, a mio avviso, l’escursione si presta molto a questa formula. Purtroppo l’anno è quello che è e noi prendiamo quello che c’è di bello; perciò ce la siamo goduta lo stesso. E’ entrata a far parte della top ten perché ho visto proprio il vostro entusiasmo durante la camminata, nel visitare queste piccole perle umbre collegate tra loro da strade bianche e sentieri.

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Da Scheggino e i suoi caratteristici vicoletti, tra le chiacchiere, siamo arrivati a Sant’Anatolia di Narco senza neanche rendercene conto. Anche lì vicoli, piazzette (con gli anziani che ci guardavano male per aver sconvolto la loro routine) e chiesette. Poi siamo arrivati alla splendida Abbazia dei Santi Felice e Mauro proprio sotto Castel San Felice e abbiamo bivaccato a pranzo in una delle piazzette del borgo. Dopo aver visitato i resti di un antico monastero siamo arrivati a Vallo di Nera su di un bel sentiero immerso nel bosco. Un percorso facile, ideale per una camminata rilassante, che l’affiatamento del gruppo ha reso piacevole e divertente.

Dati: Lunghezza 10 km, Dislivello 400 m in salita – 250 m in discesa, tempo circa 5 ore (comprese le soste)

 

10 Ottobre. Monte Sibilla – Parco Nazionale dei Monti Sibillini (AP, Marche)

 Vista dal Monte Sibilla

Tuula fotografa il panorama dal Monte Sibilla. Ph: Nicola Pezzotta

L’ascesa al Monte Sibilla è forsa una delle escursioni più classiche nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, insieme al Lago di Pilato e all’Eremo di San Leonardo. Mai come quest’anno è stata tanto attesa. Prima le chiusure del Covid, poi la navetta del Comune di Montemonaco che ci ha messo un po’ in difficoltà, logisticamente parlando. Infine ci si è messo anche il meteo avverso e abbiamo rischiato quasi di non farla.

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Poi finalmente decidiamo di metterla domenica 11 Ottobre e più si avvicinava quella data più era certo il cambiamento del tempo. Anche stavolta avremmo dovuto annullarla. Allora con Luca ci siamo detti: proviamo ad anticiparla, avremmo sicuramente minore adesioni, ma almeno riusciamo a proporla! E dalle foto potete vedere com’è andata a finire: giornata soleggiata e piacevolissima, vento quasi assente e panorami incredibili. Spiace che non tutti siano riusciti a partecipare, ma è stato l’unico modo per andarci. Giornata da incorniciare.

Dati: Lunghezza 12 km, Dislivello 700 m, Durata circa 6 ore e mezza (comprese le soste)

 

01 Novembre. Anello tra Colle d’Arquata e i laghetti del WWF – Parco Nazionale del Gran Sasso Monti della Laga (AP/RI, Marche/Lazio)

 Autunno sulla Laga

Cinzia e Anna immerse nell’autunno della Laga. Ph: Nicola Pezzotta

Grazie all’Associazione Arquata Potest siamo riusciti a proporre un percorso molto bello e impegnativo che conduce ai Laghetti del WWF (Lago Secco, Lago della Selva) ma partendo da Colle d’Arquata, ultimo paese verso ovest della Regione Marche. I Monti della Laga hanno qualcosa di selvaggio e affascinante e in autunno si tingono di bellissimi colori. 

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Il gruppo affiatatissimo, il distacco dalla società grazie all’assenza di rete telefonica per tutta l’escursione. i magnifici scenari che si aprivano ad ogni curva, gli attraversamenti precari di fossi scivolosi sono solo alcune delle immagini della giornata. Una su tutte i cavalli che si rotolavano al bordo lago con i Sibillini sullo sfondo. Magico.

Dati: Lunghezza 15 km, Dislivello 750 m, Durata circa 7 ore e mezza (comprese le soste)

 

12 Dicembre. Ciaspolata ai Pantani di Accumoli – Accumoli (RI, Lazio)

 Pantani di Accumoli

Becky verso i Pantani di Accumoli. Ph: Nicola Pezzotta

Abbiamo aspettato più di un anno per tornare a camminare sulle ciaspole. Della copiosa nevicata di marzo 2020 ho potuto goderne solo io a Montemonaco, causa lockdown. Quindi, finalmente, ho potuto riproporre questa grande classica ai Pantani di Accumoli. Una ciaspolata per tutti, anche per chi è alle prime armi.

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Neve morbida, praticamente intonsa in molte zone, clima fresco e senza vento, poche nubi e a tratti anche soleggiato. Non potevamo davvero chiedere di più! A pranzo, ai Pantani di Accumoli era quasi da mettersi a maniche corte. Moltissime le impronte degli animali e tanto è stato il divertimento. Devo dire che anche la fatica, dopo tanto tempo senza ciaspole, si è fatta sentire. Ma il panorama è stato veramente appagante.

Dati: Lunghezza 6 Km, Dislivello 200, Durata circa 4 ore (comprese le soste)

 

Se vi sono piaciute le escursioni che abbiamo fatto quest’anno e nel 2021 volete partecipare anche voi alle nostre proposte vi ricordo che potete rimanere aggiornati sulle nostre attività iscrivendovi alla newsletter mail o Whatsapp da questo link. Spero di vedervi presto.

Nicola

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