Lasciate ogni smartphone, o voi che entrate: Eremito, un albergo digital detox

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 Eremito Hotelito del Alma: interni, Parrano, Umbria. Ph: Lucia Paciaroni

Il silenzio mi ha lasciata senza parole. Per giorni non ho saputo come raccontare quella pace e quell’armonia che si erano posate su di me. Il silenzio mi è entrato dentro come se fosse la cosa più naturale del mondo non appena ho varcato la soglia di quel luogo immerso in 3.000 ettari di bosco.

{xtypo_quote_right}Adesso sono rientrata, ho voglia di fare quattro chiacchiere con me stessa, per tenermi compagnia. Questo silenzio, rotto ora soltanto dall’acqua per il the che bolle, mi sconcerta, mi è nuovo, eppure mi entusiasma, mi dà una carica strana”

Tiziana Weiss{/xtypo_quote_right}

Quando Nicola mi ha proposto quel soggiorno in Umbria, in una struttura digital detox, ossia un posto dove non ci sono televisori, né wi-fi, nessuna sala computer e, per quante piroette vorrai fare in giro per il prato, no, il tuo cellulare non prenderà per più di tre secondi, ammetto di aver realizzato quanto io sia diventata dipendente da questi oggetti, in particolare dal mio cellulare.

Ho realizzato come questi oggetti siano un muro tra me e la realtà, dietro ai quali puoi nasconderti ed evitare tranquillamente di rimanere solo con te stesso. Per quanto sciocco possa sembrare, purtroppo, è la mia realtà. Quindi l’idea di andare, anche solo per poco più di ventiquattro ore, in un luogo dove sicuramente mi sarei incontrata con me stessa, mi affascinava, ma allo stesso tempo mi terrorizzava.

Che cosa avrei detto a Lucia? Come avrei giustificato il fatto di averla ignorata per così tanto tempo? Come avrei spiegato che ero riuscita con facilità a farmi sopraffare dalle mie numerose cose da fare, dalla frenetica quotidianità e dalla mia sfrenata dipendenza dal prendere impegni?

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 Eremito Hotelito del Alma: esterni, Parrano, Umbria. Ph: Nicola Pezzotta

Ho uno sconfinato amore per la natura, non riesco a stare lontana dalla campagna per più di due giorni e soprattutto, non riesco a stare lontana dalle passeggiate nel verde con i miei cani. Ma sono comunque sempre in compagnia dei miei impegni, del mio orologio che mi dice “guardami” e della mia testa immersa in un traffico di pensieri. Non ho raggiunto mai quello che è stato capace di farmi raggiungere, in pochissimo tempo, questo luogo vicino Parrano, in provincia di Terni. E’ un posto mistico, dove il tempo è scandito da armonia e benessere e lo spazio ti infonde pace e quiete.

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 Eremito Hotelito del Alma: esterni, Parrano, Umbria. Ph: Nicola Pezzotta

Si tratta di Eremito Hotelito del Alma, il luogo ideale per la cura dell’anima e per la (ri)scoperta della pace interiore. L’uomo che ha realizzato questa struttura ha una storia ricca e affascinante. Si chiama Marcello Murzilli, romano, giovanissimo crea il marchio “El Charro”, ma, in seguito, decide di partire e girare il mondo per due anni con il Cheone, storica imbarcazione a vela del 1937. Approda nella costa isolata del Pacifico messicano dove decide di costruire e gestire per quattordici anni l’Hotelito Desconocido, un eco-resort nominato a Londra “one of the top five EcoResort in the world”. Se gli chiedi se sente la mancanza del mare, dice “E perché? No, la vita è bella perché si può cambiare sempre e provare nuove emozioni”.

Dopo oltre quindici anni Marcello torna in Italia e viaggia tra le regioni in cerca di qualcosa, un luogo che catturi la sua attenzione. Ha in mente un progetto ed è l’Umbria la regione che gli permette di realizzarlo. Scova questa valle che si affaccia sul Parco dell’Elmo e un rudere che diventerà, dopo quattro anni di inarrestabile lavoro, Eremito Hotel del Alma.

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 Eremito Hotelito del Alma: esterni, Parrano, Umbria. Ph: Nicola Pezzotta

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 Eremito Hotelito del Alma: esterni, Parrano, Umbria. Ph: Lucia Paciaroni

Nel 2013 inaugura la struttura, uno dei primi hotel in Italia “Digital Detox” e un luogo a vocazione eremitica dei primi del Trecento dove l’ospite riscopre le priorità della vita, offuscata dal caos della quotidianità.

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 Eremito Hotelito del Alma: esterni, Parrano, Umbria. Ph: Lucia Paciaroni

In poco più di un anno le riviste di tutto il mondo hanno parlato di “questo luogo che ha tre caratteristiche – spiega Marcello – ecologia, tecnologia, spiritualità. Il lusso che vorrei offrire sono andato a scovarlo nel passato, quando ad illuminare le notti c’era solo la luna e la fioca luce delle candele. Il vero lusso per me, oggi come allora, è proprio quello di riscoprire e riassaporare l’amore per l’essenziale”.

Altro aspetto, fondamentale per chi, come me, condivide la vita con uno o più cani, è che si tratta di una struttura animal-friendly.

Nicola ed io siamo entrati a Eremito una mattina di metà dicembre, anche se le temperature facevano pensare più ai mesi in prossimità della primavera.

Difficilmente è possibile raggiungere il posto con la propria macchina, ma ci si arriva a bordo della jeep di Marcello. Dopo pochi metri mi sono resa conto che intorno a me non c’erano più abitazioni, non si intravedevano paesi, né strade, né stradine. La natura mi stava avvolgendo completamente e iniziavo a percepire una sensazione particolare e piacevole: il mio corpo, un po’ a disagio, iniziava a rilassarsi.

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 Eremito Hotelito del Alma: esterni, Parrano, Umbria. Ph: Nicola Pezzotta

Lo stesso proprietario, Marcello, mi ha messo subito a mio agio e ho dimenticato i rapporti formali che di solito vivi negli alberghi ordinari: ti contagia subito con una bellissima energia positiva e chiacchierare con lui distende la mente.

Nella sua struttura ti senti a casa, come se potessi vivere a pieno ogni spazio, insieme agli altri ospiti. Ospiti che non rimangono dei semplici sconosciuti, ma sai come si chiamano, stringi loro la mano e condividi con piacere i pasti allo stesso tavolo.

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 Eremito Hotelito del Alma: interni, Parrano, Umbria. Ph: Nicola Pezzotta

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 Eremito Hotelito del Alma: interni, Parrano, Umbria. Ph: Nicola Pezzotta

Una volta entrato da Eremito ti rendi conto che la fretta, l’ansia e i nervi che quotidianamente sono conficcati nella tua carne e nella tua anima, iniziano a svanire. Sapevo che avrei potuto leggere un libro, portato da casa o scelto tra quelli a disposizione nella libreria, stesa su un letto o tra i cuscini accanto al camino o immergermi nella piscina, scavata nella roccia, abbandonandomi alla cromoterapia o all’idromassaggio.

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 Eremito Hotelito del Alma: interni, Parrano, Umbria. Ph: Lucia Paciaroni

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 Eremito Hotelito del Alma: interni, Parrano, Umbria. Ph: Lucia Paciaroni

Avrei potuto passeggiare tra i boschi o nel prato davanti alla struttura in compagnia di Peppo, il bellissimo cane di Marcello. Oppure avrei potuto trascorrere del tempo nella mia celluzza, quella di San Pacomio, e ammirare il paesaggio dalla finestra su una seduta in pietra con uno scrittoio, sempre in pietra, e magari iniziare a scrivere come a me piace fare. Scrivere su carta, con la penna, come non mi capitava da anni perché ormai uso solo la tastiera del computer. In quell’incantevole luogo tra le colline umbre le ore probabilmente sono più lunghe, altrimenti non mi spiego come io sia riuscita a fare tutto questo, con calma, vivendo a pieno ogni momento.

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 Passeggiata nella natura attorno ad Eremito Hotelito del Alma, Parrano, Umbria. Ph: Nicola Pezzotta

Le camere ricalcano il modello delle antiche celle utilizzate dai padri eremiti, dove trovavano spazio per la riflessione e la preghiera. Ogni celluzza riporta il nome di un santo e sono tutte singole. La biancheria da camera è in filato di canapa antica, realizzata e ricamata a mano. La celluzza è dotata di tutti i comfort, ma non troverete telefono, televisione o connessione wi-fi. Lasciatevi catturare dall’atmosfera che vi circonda, rilassatevi e godetevi ogni attimo perché vi assicuro che una volta tornati a casa ricercherete quel silenzio, quella calma e quella pace.

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 Eremito Hotelito del Alma: esterni, Parrano, Umbria. Ph: Nicola Pezzotta

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Eremito Hotelito del Alma: interni, Parrano, Umbria. Ph: Nicola Pezzotta 

Dopo aver lasciato i bagagli nella celluzza, il suono di una campanella ci ha avvisati che era ora di mettersi a tavola. Non ci crederete, ma abbiamo mangiato all’aperto, nonostante fosse dicembre, ma un dolce sole riscaldava i nostri corpi. I pasti si consumano tutti insieme ed il menù è vegetariano e vegano. Il cuoco è talmente bravo e le verdure così fresche che anche gli amanti della carne non la rimpiangeranno. Nell’orto della tenuta si coltivano in modo sano e biologico ortaggi e piante aromatiche. A pranzo abbiamo chiacchierato con Marcello e gli altri ospiti, a cena, invece, il pasto si consuma in silenzio, nel refettorio, illuminati dal fuoco del camino e dalle candele.

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 Eremito Hotelito del Alma: interni, Parrano, Umbria. Ph: Lucia Paciaroni

Se inizialmente l’idea di mangiare in silenzio mi preoccupava, ho poi vissuto quel momento in maniera molto intensa e il silenzio intorno a me rendeva più forte il sapore del cibo. Riuscivo a distinguere e a gustare ogni singolo ingrediente, a percepire la cura e l’attenzione con le quali era stato preparato il cibo. Un’esperienza decisamente unica e oltre ogni mia aspettativa.

La notte, quando sono rimasta sola nella mia celluzza, circondata dal silenzio delle stelle e della luna, ho completato il percorso iniziato dentro di me non appena arrivata da Eremito. Un percorso inevitabile, al quale non ho opposto resistenza, e che mi ha fatto capire che potevo fare mie le parole di Marcello: “La solitudine non è qualcosa di brutto, è gioia, è bellezza, è un’esperienza da condividere”.

E per questo ho deciso di condividerla con voi. Ora, che di quella solitudine non posso più fare a meno.

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 Eremito Hotelito del Alma: interni, Parrano, Umbria. Ph: Lucia Paciaroni

Articolo di Lula.

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