Monti Sibillini: il Lago di Pilato da Foce di Montemonaco. Una giornata particolare

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Appena sopra “Le Svolte”, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Marche – 27/05/2013 | © Nicola Pezzotta. All rights reserved.

Raggiungere il Lago di Pilato da Foce di Montemonaco è forse l’escursione più classica e frequentata di tutto il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Proprio per questo motivo se la fate ad Agosto troverete frotte di persone lungo il sentiero e sembra di stare più al mare che in montagna. Io, in questi anni, ho incontrato anche persone che azzardano la camminata (14 km di lunghezza, 990 metri di dislivello, circa 6 ore totali di escursione) con ciabatte o infradito e ombrelloni sulle spalle. E’ proprio questa, a detta del Soccorso Alpino, la zona dove avvengono più spesso gli infortuni; infortuni causati proprio dalla incoscienza e negligenza delle persone che approcciano la montagna.

Cerco sempre di evitare di andare al Lago di Pilato nei mesi più caldi. Troppa folla, troppo caos.

Invece, oggi è una giornata particolare, diversa, speciale. Nonostante ci troviamo nel bel mezzo della primavera l’abbassamento repentino della temperatura e un’insolita nevicata ha permeato tutto di una certa atmosfera fiabesca. Sembra di essere sulle Alpi dove, spesso, la neve la troviamo anche in estate inoltrata.

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L’inizio della Valle del Lago con il Pizzo del Diavolo sullo sfondo, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Marche – 02/06/2013 | © Nicola Pezzotta. All rights reserved.

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Salita verso il Lago di Pilato, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Marche – 02/06/2013 | © Nicola Pezzotta. All rights reserved.

Il verde acceso dell’erba giovane contrasta in maniera favolosa con il bianco abbacinante della neve. Dopo un primo sopralluogo fatto l’ultima domenica di Maggio, io e il mio amico Luca decidiamo di tentare la salita il 2 di Giugno. C’è solo l’incognita meteo che pende sulle nostre teste: sembra potrebbe scatenarsi qualche temporale, ma non è niente di certo. Ci diciamo: “intanto proviamo e poi, durante la salita, vediamo come si mette”. Immaginando di trovare neve, soprattutto a quota 1900 m, ci attrezziamo con le ghette così da evitare di inzupparci d’acqua sin dall’inizio dell’escursione.

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Verso il Lago di Pilato, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Marche – 02/06/2013 | © Nicola Pezzotta. All rights reserved.

La giornata è iniziata davvero bene: il sole è alto e l’aria è fresca. E’ davvero piacevole camminare.

Superate “Le Svolte”, a metà della Valle del Lago, proprio sul sentiero, vediamo sgorgare da sotto un’enorme roccia un rivolo d’acqua. E’ la cosiddetta “Fonte Matta” e non l’avevo mai scorta finora. Tutte le volte che sono salito da questo versante per il Lago di Pilato l’ho trovata asciutta; anzi sarebbe meglio dire che non l’ho proprio trovata! Questo ci fa capire l’eccezionalità del periodo e della giornata.
Da ora in poi inizia a vedersi macchie di neve qua e là e sul sentiero, ma decidiamo per ora di non mettere le ghette ai piedi: si sale ancora agevolmente. Se uno vuole, la si può tranquillamente evitare, ma la voglia di sentirla sotto i nostri passi è tanta e quindi, come capita l’opportunità, ci passiamo sopra.

Che vista incredibile! Più si sale di quota e più la neve la fa da padrone. Superiamo qualche escursionista curioso come noi di ammirare il Lago in questa insolita veste di giugno. Altri escursionisti, invece, azzardano vie molto più pericolose e impervie: vediamo poco più che dei puntini scendere dalla cresta della Cima del Redentore per un canale ancora molto innevato. Ogni tanto il rumore delle rocce che si staccano dalle cime circostanti ci fa alzare immediatamente lo sguardo intorno a noi con l’intento di controllare da dove proviene il suono, ma trovandoci al centro della valle ci sentiamo abbastanza al sicuro.

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Pizzo del Diavolo, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Marche – 02/06/2013 | © Nicola Pezzotta. All rights reserved.

Ci rendiamo conto, nell’ultimo pezzo di salita, che siamo troppo vicini al Pizzo del Diavolo e la neve è accumulata maggiormente da questa parte. Il sentiero ormai non lo seguiamo più visto che tutto è completamente ricoperto dalla neve. Sarebbe stato il caso di mettersi le ghette, ma la trepidazione e la voglia di arrivare è tale che il pensiero ci scappa via velocemente.

Dopo essere stati in affanno sull’ultima salita per colpa della neve che rallenta e raddoppia la fatica di ogni nostro passo, vediamo finalmente il Lago di Pilato. Non riesco ad esprimervi la bellezza e gioia del paesaggio che si svela attorno a noi, quindi farò parlare le foto qui sotto.

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Il Lago di Pilato, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Marche – 02/06/2013 | © Nicola Pezzotta. All rights reserved.

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Il Lago di Pilato, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Marche – 02/06/2013 | © Nicola Pezzotta. All rights reserved.

Sono le 11 e siamo quassù senza nessun’altro. Soli. Per la prima volta ci troviamo al Lago di Pilato da soli. Il silenzio è assordante.. c’è solo il vento e le nostre emozioni a far rumore.

Mangiato qualcosina decidiamo di metterci le ghette e farci un giro nei dintorni del Lago per trovare qualche spunto fotografico. Nel frattempo inizia ad arrivare qualche altro escursionista, sicuramente rapito come noi dallo scenario.

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In memoria agli escursionisti deceduti in montagna. Lago di Pilato, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Marche – 02/06/2013 | © Nicola Pezzotta. All rights reserved.

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Cima del Lago riflessa sul Lago di Pilato, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Marche – 02/06/2013 | © Nicola Pezzotta. All rights reserved.

Dopo aver vagato per circa un’oretta decidiamo che è ora di ripartire visto che a nord sembrano addensarsi delle nubi minacciose e la cima del Monte Sibilla inizia già a coprirsi.

La discesa è divertentissima: con le ghette addosso ora si vola! Ci lanciamo a capofitto sulla neve fresca affondando fin quasi al ginocchio, ma farlo ora è tutta un’altra cosa: la pendenza del pendio e la gravità ci aiuta alla grande! Sul sentiero ad una decina di metri da noi vediamo, ora, salire diversi escursionisti che ci guardano con un misto di sorpresa e invidia. Glielo vedo negli occhi che anche loro vorrebbero fare quello che stiamo facendo e, chissà, magari al ritorno qualcuno si sarà divertito a farlo.

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Quasi arrivati alla meta, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Marche – 02/06/2013 | © Nicola Pezzotta. All rights reserved.

Purtroppo il divertimento dura poco visto che in poco più di un’ora ci troviamo già all’entrata de “Le Svolte”. Superate queste saremo già alle auto. Giusto il tempo per un ultima foto..

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Pian della Gardosa, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Marche – 02/06/2013 | © Nicola Pezzotta. All rights reserved.

 

Articolo di Nico

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