Il Museo della Sibilla a Montemonaco: perche’ andarci

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L’edificio dove è situato il Museo della Sibilla, Montemonaco, Ascoli Piceno | Ph: Nicola Pezzotta

Se andate in un luogo, qualunque esso sia, e non ne conoscete il passato, la storia o gli aneddoti, non andrete al di là della semplice meraviglia iniziale. Ma se salite di un livello, superando questo scoglio, sarete immersi in tutt’altra atmosfera. Questo vale ovunque, anche nei Monti Sibillini; anzi qui più che in altri luoghi. Perché in queste terre le storie di magie e sibille sono presenti già nel XIV secolo e sicuramente sono pregresse agli scritti di Antoine De La Sale o Andrea Da Barberino. Oggi queste storie fantastiche sono diventate leggende trasmutandosi ed intessendosi in modo inestricabile nella cultura dei locali. Le persone che hanno sempre vissuto qui mi hanno raccontato che da bimbi ci si riuniva attorno al fuoco ad ascoltare i racconti a volte inquietanti di streghe, donne dagli zoccoli caprini, cavalieri erranti e negromanti: così si tramandavano le leggende.

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Il prof. Cordella ci spiega le sue ultime scoperte sulle iscrizioni della Gran Pietra | Ph: Nicola Pezzotta

Se non potete riunirvi attorno al fuoco e non conoscete nessuno di queste parti, la cosa migliore che potete fare è recarvi al Museo della Sibilla nel paese di Montemonaco. Qui entrerete nel vero regno della Sibilla: storia e leggenda si intrecciano permettendovi di immaginare, sognare, e perché no, tornare bambini.

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Particolare della Gran Pietra: le iscrizioni | Ph: Nicola Pezzotta

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Foto storica degli scavi della Grotta | Ph: Nicola Pezzotta

Conoscerete la Leggenda del Lago di Pilato (ne parlo nell’articolo “Il Lago di Pilato tra storia e leggenda/2”); quelle della Sibilla Appenninica descritta dagli autori sin dal XIV secolo; vedrete delle foto delle Sibille dipinte nelle numerose chiese presenti nel territorio; potrete guardare come è cambiata la Grotta della Sibilla nel tempo: dalle immagini inedite in bianco e nero degli scavi degli anni ’50 alla desolazione della Grotta oggi, dopo gli ultimi crolli; potrete ammirare da vicino la Gran Pietra (anche di questa ne parlo nell’articolo “Il Lago di Pilato tra storia e leggenda/2”), una grande lastra di pietra ritrovata al Lago di Pilato con sopra delle iscrizioni oggi ancora non ben decifrate; potrete conoscere gli ultimi studi sulle cavità presenti sul Monte Sibilla e su come esse sembrano confermare in parte le leggende.

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Pannelli informativi del Museo della Sibilla su com’era la Grotta | Ph: Nicola Pezzotta

Grazie alla “ricostruzione” della Grotta, alla fine potrete anche immaginare di entrarci scendendo nel tunnel come se fossimo degli esploratori alla ricerca di ricchezza o della verità.

Come vedete non è solo un divertimento per i piccoli! 🙂

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Nadia sbuca fuori dal tunnel di discesa della Grotta della Sibilla 🙂 | Ph: Nicola Pezzotta

Ne uscirete più consapevoli del territorio che vi circonda. E se non vi bastasse al piano superiore è presente anche una bella biblioteca tematica con testi specifici sui Sibillini e sulle leggende. Vi consiglio di darci un’occhiata se avete un po’ di tempo (tale biblioteca, come ci conferma l’Associazione Culturale La Cerqua Sacra, è detta “Biblioteca Sibillina” ed è stata istituita nel 2000 proprio dall’Associazione appena citata. Attualmente prevede il prestito gratuito a domicilio ed è gestita dalla Casa del Parco. L’elenco parziale delle opere lo potete consultare qui).

Ora, usciti dal Museo, non vi resta che salire in cima al Monte Sibilla e guardare con i vostri occhi quella montagna di cui si parla tanto. Pensate a quanto sia stato impervio e faticoso ascendere i suoi ripidi versanti nel passato, quando non era presente la strada (dello scempio che è stato fatto alla montagna ne parlo in questo articolo “Monte Sibilla: storia di uno sfregio”), e quale forza d’animo spingesse gli avventurieri!

Mi piacerebbe un giorno ripercorrere la stessa strada che ha portato Antoine de La Sale in cima, visto che ci sono delle valide teorie al riguardo (ne parla Massimo Spagnoli ne “Sentieri e Luoghi dimenticati dei Monti Sibillini vol.1”). Spero che, in quel giorno, verrete con me nella mia continua e irrefrenabile sete di sapere e di scoperta.

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Camminando tra le nuvole sulla cresta del Monte Sibilla | © Nicola Pezzotta. All rights reserved.

 

Link utili:

Museo della Sibilla | sito internet: http://musei.sibillini.net/museo.php?id=3 | Indirizzo: Via Roma, 63088 Montemonaco (AP) | tel./fax: 0736/856462 | e-mail: info.montemonaco@sibillini.net | Apertura luglio e agosto tutti i giorni (10.00 -12.30 / 16.30-19.00). Negli altri periodi dell’anno su prenotazione.

Monte Sibilla: storia di uno sfregio.

Il Lago di Pilato tra storia e leggenda/1 e Il Lago di Pilato tra storia e leggenda/2

 

Articolo di Nico.

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